Perché la moda sostenibile è in voga ?
“We are the world
We are the children”
We Are the World
USA for Africa
Perché gli abiti sono strumenti di relazione, negoziazione e affermazione? I vestiti sono una necessità, necessità che parla del nostro carattere e della nostra personalità.
Perché la moda è modello estetico, raffinatezza, stile, forma espressiva, tradizione, gusto, arte del bello? La moda è un modo di essere. Ognuno di noi si può distinguere dall’altro scegliendo capi diversi.
Perché il modo di vestirci è lo specchio della società? I modi di pensare, i contesti sociali cambiano e la moda cambia con loro. Le diverse generazioni ne sono il riflettore di questo cambiamento. La moda orienta i nostri comportamenti, il modo di relazionarci con gli altri, le nostre scelte di consumo, i nostri pensieri, gusti, stati d’animo, tensioni, trend.
Perché la moda si è diffusa oltre l’abito? La moda contagia ambiti sempre più ampi portando alla supremazia dell’immagine e il rinnovamento continuo.
Perché analizzare l’evolversi del contesto socio-economico che ci circonda è sempre più importante? È importante capire come spendiamo i nostri soldi e perché consumiamo. Il consumo è una forma per alleviare la propria frustrazione.
“There’s a choice we’re making
We’re saving our own lives”
We Are the World
USA for Africa
Perché comprare meno ma meglio? Gli indumenti di qualità elevata durano nel tempo e non devono essere sostituiti con frequenza.
Perché l’innovazione del prodotto non è più sufficiente? Sul mercato vince quello chi riesce a innovare il proprio modello di business. Nel novembre 2011 Yvon Chouinard ha elencato tutti i costi ambientali necessari per produrre una giacca, costi molto alti tra l’altro, costi che ci fanno riflettere.
Perché tutelare l’ambiente? L’aumento dei consumi ha incrementato i rifiuti.
Perché c’è la correlazione diretta tra produzione e impatto ambientale? La moda è internazionalizzazione e delocalizzazione. La dislocazione del processo produttivo è concentrata in paesi dove il costo della mano d’opera è molto bassa. Questi paesi sono localizzati nel continente asiatico e in quello africano. 1100 persone sono morte a Dacca nel 2013. Naomi Klein in “No Logo” evidenzia le problematiche vissute nelle aree del mondo ove si concentrano le attività produttive.
Perché l’Internet è un mezzo di comunicazione formidabile per diffondere gli obiettivi di tanti brand famosi su scala internazionale a costi irrisori? La pubblicità globale ci incoraggia, ci educa al consumo.
Perché la crescita economica ci vuole costantemente insoddisfatti? Perché la vita ci annoia? Ci sentiamo infelici e troviamo rifugio e consolazione nel consumo compulsivo che solo apparentemente porta sollievo all’angoscia.
Perché esperisce la nostra identità? Il mercato orchestra le nostre frustrazioni come vuole e ci promette delle soluzioni.
Perché prendere coscienza del forte impatto ambientale in termini di impronta carbonica e di inquinamento? Perché coinvolgere i singoli consumatori? L’industria tessile è un’attività inquinante e molte delle sostanze chimiche utilizzate nella produzione tessile sono nocive per la salute dell’essere umano.
Perché non migliorare il riciclaggio dei tessuti usati? Perché sprecare i tessuti? Perché acquistiamo sempre più vestiti quando i nostri guardaroba sono saturi? Vestirsi con gusto, abbinando i capi, reinventandoli, può diventare una moda. Una moda che può essere vista come segno di forza e bisogno di non confondersi con la massa.
La moda consiste nell’imitare ciò che si presenta inimitabile. E allora perché dobbiamo imitare sempre qualcuno? La moda passa, lo stile resta.
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